Il post-elezioni regionali si è trasformato, per noi, in un piacevole spettacolo, soprattutto per via degli astensionisti, che in parte hanno capito che se il voto è un diritto si può scegliere anche di non esercitarlo.
Categoria: Editoriali
Elezioni regionali e gusto dell’orrido
Non c’è dubbio che i dati più rilevanti delle elezioni regionali, vista la bassa affluenza dei votanti (di cui parleremo in altro articolo), siano due. Intanto, la netta vittoria di Occhiuto, data da tutti per scontata, poiché, al di là della consistenza del suo comico avversario, dove non c’è voto di opinione vince inevitabilmente chi governa, perché chi governa…
Lezioni di mafia (Parte prima)
Di questi tempi, cercare notizie interessanti è un’operazione difficilissima, perché notizie interessanti, in giro, ce ne sono poche, anche se una importante forse c’è e non ce ne siamo accorti.
Quando la sera andavamo in Via Nazionale
Un tempo, neanche così tanto lontano, si diceva “facciamo quattro passi su Via Nazionale”, allo Scalo di Corigliano, che poi altro non era se non un percorso a tappe per vivere l’atmosfera “da bar” o da “bar dello sport”, per dirla alla Stefano Benni, che caratterizzava quella strada, che ormai non c’è più neanche a cercarla col lanternino. Spazzata via…
Viaggio? No, solo volgare turismo
Chi, di questi tempi, pensa che ovunque vada si parli delle prossime elezioni regionali, pensa male, forse perché frequentando meno persone di quante ne occorrerebbero per capire la nostra società, non sa che la gente più che di politica senta solo il bisogno costante di parlare di altro, di cose più leggere, più divertenti, in cima alle quali, dove prima…
Come difendersi dal ferragosto e dalle sue scorie
Non è che ti devi proprio difendere dal ferragosto, che indiscutibilmente è il periodo più pericoloso dell’anno, ma più che altro dal dopo ferragosto, quando in tanti ti chiederanno: “dove sei stato a ferragosto?”
Occhiuto e l’indagine dei miracoli
Le bufere giudiziarie che in queste ultime settimane si sono abbattute su Milano e la Calabria hanno dell’incredibile, poiché hanno dimostrato che tra i tanti poteri che negli ultimi anni i magistrati si sono attribuiti o gli hanno attribuito, abusivamente, ci sono anche quelli taumaturgici. Insomma, fanno miracoli. Come quello, davvero strabiliante, di aver ridotto, grazie a queste bufere, l’abisso…
Teresa Merante e la stupidità della censura
È da tempo che nell’indifferenza generale, alla cantante folk calabrese Teresa Merante è impedito di esibirsi pubblicamente, poiché, dicono le cosiddette “autorità”, ormai sempre meno autorevoli e credibili, a cominciare dai sindaci, che rappresentano quel popolo che si scortica le mani nell’applaudirla, le sue canzoni esalterebbero la mafia.
La solitudine dei numeri primi
In una società in cui ormai si è liberalizzato di tutto, l’unica cosa che non si riesce proprio a liberalizzare è il pensiero, specialmente se è un pensiero critico, autentico, strutturato. Per cui, chi pensa davvero è spesso costretto al silenzio, perché il pensiero mai banale, che scava, che disturba, che rifiuta la semplificazione e l’omologazione, è trattato con sospetto.
Gattuso e la responsabilità dell’esempio
Se a qualcuno, oggi, a bruciapelo, si chiedesse cos’è il calcio, inevitabilmente quel qualcuno ci risponderebbe che il calcio è un intreccio di interessi, denaro, affari e null’altro. Una risposta tutto sommato prevedibile, visti i tempi, ma di sicuro una risposta imprecisa, parziale, perché il calcio più che un produttore d’interessi economici, è ancora uno straordinario produttore di simboli e…