Sorsi & discorsi

Il Girasole (Corigliano)

Girando per questo meraviglioso territorio, soprattutto per i suoi ristoranti e le sue bettole, oltre a nuovi sapori si cercano anche conferme. Questo spiega, fra l’altro, come mai da una visita all’altra il 90 per cento dei ristoranti peggiora e non migliora. Il cuoco-medio col passare del tempo perde entusiasmo e curiosità iniziali per assestarsi sulle comode vecchie abitudini. Perciò è un dovere, oltre che un piacere, segnalare le eccezioni, come il ristorante Il Girasole, di Corigliano Calabro, che ogni volta convince di più, con la sua cucina tradizionale. L’anno scorso meritavano le trofie zucchine e gamberi o i maccheroni pesto e pinoli, oggi l’elenco si fa più lungo perché dopo la conquista della leggerezza la cuoca, la signora Franca, è andata all’assalto della consistenza e del sapore. Si comincia con i vari antipasti di terra e il primo virtuosismo è costituito dal tris di sott’oli, dagli immancabili peperoni con patate della Sila, dalle frittelle di zucca rossa e dall’affettato di salami e formaggi calabresi. Ma sono le tre portate successive a certificare l’avvenuto cambio di passo: la pasta coi legumi, le trofie pescespada e melanzane e la notevole lagana e ceci (una meraviglia, fatta con la pasta di casa calabrese). Si sarà capito che il Girasole è ristorante di cucina locale, dove il territorio viene comunicato dalle ricette e soprattutto dagli ingredienti: un metodo difficile ovunque, siccome a ogni stagione bisogna ricominciare daccapo, e difficilissimo qui dov’è faticoso immaginarsi una clientela amante di sorprese e sperimentazioni. Il territorio della Sibaritide ha un numero di cuochi di prima categoria che farebbe gola a tante altre realtà italiane: può darsi sia un caso, può darsi sia un effetto della strenua concorrenza, che impone a chi non vuole soccombere un costante affinarsi migliorarsi evolversi. La descrizione del nostro pranzo non è finita, ci sono ancora lo spezzatino con filetto di vitello, la tagliata di vitello, il maiale alla griglia e per concludere crostata o tartufo di pizzo. I vini, tutti ottimi, da abbinare alla carne e al pesce, provengono dalle cantine locali.

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